Life Claw è un progetto per conservare e migliorare lo stock del gambero di acqua dolce Austropotamobius pallipes, nell'area dell'Appennino nordoccidentale delle regioni italiane Emilia Romagna e Liguria, attraverso un programma di conservazione a lungo termine.
60
3
Barriere per contenere i gamberi alloctoni
4
Centri di riproduzione creati o ripristinati
10500
Giovanili allevati e reintrodotti
41
Interventi di ripristino dell’habitat
News
2020
Al via la prima borsa di dottorato finanziata da Life Claw
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2020
Incontro con le associazioni di pescatori piacentine presso il Consorzio di Bonifica di Piacenza
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2020
Primo dei quattro appuntamenti del corso di formazione
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2020
Progetto Life Claw a Geo&Geo
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Life Claw e Natura 2000
Il progetto ha lo scopo di migliorare lo stato di conservazione del gambero Austropotamobius pallipes che necessita di misure urgenti di conservazione ed è elencato negli allegati II e V della direttiva habitat CEE93 / 43. Nel progetto sono coinvolti molti siti Natura 2000 con caratteristiche geografiche diverse (vedi sezione aree di intervento) in cui sono previsti interventi di ripristino dell’habitat. La partnership comprende l’Ente Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale e il parco regionale dell’Antola, che sono enti di gestione dei siti Natura 2000; questo faciliterà il raggiungimento dei risultati, e in particolare l’aumento della presenza di gamberi autoctoni sul territorio, grazie alla reintroduzione e al ripristino di ambienti idonei, in grado di sostenere popolazioni vitali, anche dopo la fine del progetto LIFE-CLAW . Habitat adatti per la specie sono infatti presenti nei siti “Natura 2000” interessati, dove in molti casi, i gamberi d’acqua dolce sono ancora presenti.
L’Italia nord-occidentale è un hotspot per A. pallipes in cui è stata rilevata un’elevata diversità nucleotidica e dove diversi gruppi si sovrappongono, quindi, la strategia di conservazione per A. pallipes nel Nord Italia, deve tener conto della complessità del modello biogeografico e del progressivo isolamento delle popolazioni locali. Nelle aree del progetto, secondo gli Standard data Form (SDF) di Natura 2000 del 2014 e le misure specifiche di conservazione (MSC), la specie è ancora presente in 24 su 28 siti. Una stima di 50 popolazioni di A. pallipes è plausibile, ma spesso sono relitte, appaiono a bassa densità e confinate in piccoli corsi d’acqua. Durante il progetto saranno realizzate iniziative e attività specifiche, dedicate sia agli enti pubblici, esperti nella gestione dei siti natura 2000, sia a tutte le parti interessate che organizzano attività nei siti e che possono interferire direttamente o indirettamente (positivamente o negativamente) con le condizioni di conservazione delle popolazioni di gamberi.
Tutti gli insegnanti delle scuole coinvolti nelle attività di educazione ambientale potranno utilizzare i contenuti delle lezioni e i materiali didattici prodotti per attuare la progettazione di programmi educativi specifici sulla conservazione della natura nei siti Natura 2000.
Il programma LIFE
LIFE è il programma dell’Unione europea mirato alla protezione dell’ambiente, intesa come habitat, specie e biodiversità, come utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse naturali, protezione ambientale e governance ambientale a salvaguardia della salute, lotta alle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico, miglioramento delle politiche, della governance e introduzione di sistemi più efficaci in ambito ambientale.
Realizzato nella sua prima edizione del 1992, LIFE è uno dei programmi “storici” dell’Unione europea. È suddiviso in due componenti principali: un sottoprogramma “Ambiente” e un sottoprogramma “Azione per il clima”, a loro volta organizzati in settori prioritari e tipologie di azione.